La rigenerazione ossea è, solitamente, un intervento propedeutico al posizionamento dell’impianto dentale. Si utilizza quando vi è una perdita del volume dell’osso sia della mascella sia della mandibola, è, pertanto,
necessario rinforzare le pareti delle ossa per inserire i perni in titanio (
materiale biocompatibile) che rappresentano le radici delle protesi fisse le quali riproducono i denti naturali. Le nuove tecnologie digitali permettono di realizzare una diagnosi preliminare per valutare le condizioni generali della struttura delle ossa che dovranno alloggiare uno o più perni dell'impianto, cosi da trovare la soluzione migliore per ogni paziente.
In quali casi è necessario sottoporsi a questa procedura
Quando è necessario sostituire i denti mancanti per estrazione, per traumi, per l’avanzare dell’età o per patologie come:
- Gravi forme di piorrea
- Rimozione di neoplasie o cisti
- Osteoporosi per cui l’osso della mascella si assottiglia e s’indebolisce
In caso di perdita di denti, per qualunque causa, il paziente
non dovrebbe far trascorrere troppo tempo prima di rivolgersi all’odontoiatra per una diagnosi ed una valutazione della conformazione e delle condizioni delle strutture ossee per un preciso posizionamento dell’impianto. In assenza della radice del dente, i tessuti tendono a ridursi e l’osso si usura e diventa più sottile, rendendo più complicato l’inserimento del perno.
Gli innesti possono essere
- Autologo: il tessuto osseo è prelevato dal paziente stesso. Può essere asportato dalla regione intra-orale, mandibole o mascella, da aree extra-orali cioè dall’anca del soggetto.
- Osso eterologo: il tessuto osseo non proviene dall’uomo. Il più utilizzato è quello di bovino deproteizzato, ossia privato della parte organica con un processo di liofilizzazione, per ridurre al minimo il rischio di rigetto.
- Omologo: il tessuto osseo è di un altro individuo umano, proveniente dalle cosiddette banche dell’osso.
L’intervento di rigenerazione ossea si svolge in
anestesia locale. I
tempi di ripresa dipendono dalle condizioni generali di salute del paziente. Generalmente si protrae fino a 6 mesi periodo necessario per la rigenerazione fisiologica dell’osso.
Nel
decorso post intervento è importante seguire con attenzione le indicazioni dell’odontoiatra per agevolare la guarigione della ferita. Ecco, allora quali sono:
- Seguire una dieta semiliquida, cercando di non ingerire bevande troppo calde
- Eseguire una scrupolosa igiene dentale con uno spazzolino a setole morbide, evitando la regione attorno alla lesione. Ultimare risciacquando il cavo orale, con un collutorio antibatterici
- Fare a meno per alcuni giorni di caffè, sigarette e bevande alcoliche che rallentano la cicatrizzazione
La rigenerazione ossea porta grandi vantaggi, quello di poter sistemare gli impianti dentali, di avere una nuova dentatura funzionale e di poter preservare la fisionomia, per questo è sempre importante rivolgersi a centri con medici specializzati in chirurgia orale.
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