Mucosite. Perché coinvolgere l’Odontoiatra nella terapia antitumorale

Mucosite. Perché coinvolgere l’Odontoiatra nella terapia antitumorale
La mucosite è un’infiammazione delle mucose orali, che nei casi più gravi può estendersi ad altri organi dell’apparato digerente, fino allo stomaco. 
Si manifesta dapprima con bruciore e eritema, che poi possono evolvere in lesioni ulcerose con sanguinamento, che talvolta rendono difficoltosa o impossibile l’alimentazione. 
Queste lesioni sono soggette a infezioni da virus, funghi o batteri: un rischio, questo, che si mitiga con una cura meticolosa dell’igiene orale.

I fattori che possono provocare e incidere sull’infiammazione sono diversi: la collocazione di impianti dentali, il diabete mellito, l’abuso di cibi acidi, alcool e fumo. 

La mucosite può essere però anche un effetto collaterale della chemioterapia e della radioterapia. In questo caso, tende a coinvolgere la bocca, l’esofago, lo stomaco, creando grandi difficoltà nell’alimentazione, a seconda dello stadio dell’infiammazione.

La mucosite nei pazienti oncologici

Durante il trattamento chemioterapico o radioterapico, l’intervento dell’Odontoiatra, in team ad esempio con Specialisti come l’Oncologo e l’Ematologo, permette di ridurre il rischio di mucosite o di mitigarne gli effetti per una migliore qualità della vita del paziente.
Quando è provocata dalla terapia antitumorale, infatti, la mucosite tende a estendersi dalla bocca verso altre regioni dell’apparato digerente e negli stadi avanzati impedisce al paziente di nutrirsi di cibi sia solidi sia liquidi.

Se l’igiene orale è un fattore protettivo rispetto alle infezioni, resta comunque indispensabile che alla prima comparsa dei sintomi il paziente si rivolga all’Odontoiatra che concorderà con l’Oncologo e l’Ematologo la migliore terapia. Questo soprattutto nei casi in cui le lesioni provocate dalla mucosite risultino infette e serva un trattamento farmacologico o chirurgico.

Un discorso che vale anche per i pazienti pediatrici, nei quali la mucosite sembra essere più aggressiva ma, se opportunamente trattata, regredisce più rapidamente. Sui bambini, inoltre, prima di iniziare la radio o la chemioterapia, è utile rimuovere l’apparecchio ortodontico per ridurre il rischio di lesioni e valutare l’impatto delle terapie sullo sviluppo futuro dei denti.

La salute della bocca è sempre fondamentale

Quando si è di fronte a patologie che richiedono la chemioterapia o la radioterapia non si devono sottovalutare i disturbi che possono subentrare per gli organi non direttamente coinvolti dal tumore.

Bisogna ricordare inoltre che le patologie del cavo orale, soprattutto quelle di tipo infettivo, hanno la tendenza a diventare patologie sistemiche, coinvolgendo altri organi, anche di apparati diverso da quello digerente. Per esempio è noto il nesso tra le infezioni delle mucose della bocca e il cuore.

Le mucose del cavo orale, estese, coprirebbero una superficie davvero ampia e non trascurabile. Una patologia come la mucosite può provocare lesioni ulcerative che possono essere infettate facilmente: è come avere una grande area del corpo, ferita e esposta a agenti patogeni esterni. Il cavo orale è collegato all’apparato digerente, ma anche a quello respiratorio e di conseguenza a quello cardiocircolatorio. In condizione di immunosoppressione, rappresenta una facile via d’accesso per gli agenti patogeni.
Le conseguenze sul paziente oncologico non vanno sottovalutate, per questo è importante che l’Odontoiatria sia coinvolto nell’iter terapeutico e che durante il periodo di terapia antitumorale non vengano mai sottovalutate eventuali manifestazioni patologiche in bocca.

La Dental Unit è la Divisione Odontoiatrica ospedaliera specializzata anche per il trattamento di pazienti complessi come i pazienti oncologici 

Il paziente oncologico è un paziente complesso, per il quale è ancora più importante il lavoro di un team multidisciplinare che coinvolga l’Odontoiatra insieme all’Oncologo, all’Ematologo, all’Anestesista.

Questa multidisciplinarità è concreta in divisioni odontoiatriche collocate all’interno di strutture ospedaliere, come la Dental Unit di G.B. Mangioni Hospital.

“Il fatto di operare all’interno di un ospedale”, spiega il responsabile dott. Michele Cassetta, “ci permette di intervenire anche su pazienti complessi, inclusi i pazienti oncologici, perché possiamo avvalerci delle potenzialità dell’Ospedale e delle competenze di tutte le Unità operative oltre che di apparecchiature diagnostiche che ci permettono di intervenire riducendo al massimo l’invasività e individuando eventuali problematiche complessive del distretto testa-collo”.
 
Per ulteriori informazioni contatta la Dental Unit di G.B. Mangioni Hospital



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