Gli scompensi ormonali che colpiscono le donne durante i mesi di gestazione hanno degli effetti anche sulla salute del cavo orale. Per questo nasce il
pacchetto “Poltrona rosa”, un protocollo di visite che la struttura
Tiberia Hospital di Roma mette a disposizione delle donne in gravidanza e puerpere,
con il connubio della Dental Unit e del reparto di ginecologia, per assicurare il compimento in sicurezza della gravidanza. Ne abbiamo parlato con il
Dott.Lino Giordano , parte dell’equipe di dentisti della struttura romana.
Gli effetti della gravidanza sul parodonto
I nove mesi della gestazione sono un periodo molto delicato per l’organismo, durante il quale ogni sintomo va considerato con attenzione e serietà. Questo non esclude la salute del cavo orale, che può essere colpito da infiammazioni ed essere segnale di complicazioni.
Lo dimostrano alcuni studi epidemiologici, come ad esempio quello condotto dalla American Diabetes Association (ADA), che ha evidenziato come fino al 60-75% delle donne in gravidanza sia colpita dalla
gengivite gravidica, e come il 50% delle gestanti che già soffriva di gengivite riscontra un peggioramento se non lo sviluppo di una
parodontite.
Ginecologo e odontoiatra devono quindi lavorare insieme, specialmente nel caso di gravidanze attempate, ovvero quando la madre ha più di 38 anni di età, e a rischio. Si tratta infatti di casistiche in cui le possibilità di infezioni possono raddoppiare rispetto a gravidanze portate avanti in età più giovane.
Lo scompenso ormonale che colpisce le donne in gestazione può far insorgere dei disturbi e delle patologie del cavo orali, quali infiammazioni del parodonto, accumulo di tartaro, gengiviti di diversa intensità e carie. Inoltre è buona regola, salvo diversa prescrizione del ginecologo, che
durante il primo trimestre di gestazione la donna in gravidanza assuma
compresse di fluoro, poiché è proprio in questo periodo che si sviluppano i fogli ectodermici dell’embrione deputati allo sviluppo dei denti del nascituro.
Non solo:
è fondamentale confrontarsi con un odontoiatra non appena viene scoperta la gravidanza, per poter pianificare eventuali interventi o sedute che richiedano una anestesia. Questa, infatti, è possibile solo nel periodo di tempo che va dalla 14esima alla 20esima settimana di gravidanza, salvo emergenze ed urgenze durante le quali si individua l’approccio più sicuro sia per la madre sia per il feto.
Ad influenzare la salute dell’intero parodonto è anche il
pH della saliva che, durante la gravidanza e in presenza di emesi mattutina (nausea e vomito), diventa più acida e corrosiva, andando a stressare e quindi potenzialmente danneggiare denti e tessuti.
Il protocollo “Poltrona rosa”
Per tenere sotto controllo lo stato di salute, Tiberia Hospital ha messo a punto un
ciclo di visite,
che prevedono sia visite specialistiche che sedute di igiene e pulizia. Nello specifico viene indicata una visita per ogni trimestre della gravidanza e una durante il trimestre dopo il parto, poiché anche la fase di allattamento, che porta l’organismo ad attivare le ghiandole mammarie, influisce su uno scompenso ormonale e di conseguenza anche sul parodonto.
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