Granuloma: che cos'è e come trattarlo

Granuloma: che cos'è e come trattarlo
A volte, a seguito di un urto o di un incidente, verificatosi anche anni addietro, si possono sviluppare dei danni ai denti che non sono individuabili ad occhio nudo o che non danno sintomatologia di alcun tipo. Mentre la rottura e le lesioni sono immediatamente visibili, infatti, le lesioni interne non sono immediatamente visibili. Queste possono portare alla formazione, ad esempio, di granulomi. Scopriamo di più con la consulenza dei dott. Gianluca Delli Ficorelli e dott. Lino Giordano, parte dell’equipe della Dental Unit di Tiberia Hospital di Roma
 
Cos’è il granuloma
Il granuloma si forma in seguito alla raccolta virulenta di batteri che si va a creare all’interno del mascellare superiore o inferiore, in un punto al di sotto dell’apice della radice di un dente.
A scatenare tale formazione possono essere diversi fattori. In primis una natura traumatica, quindi con una rottura, una lussazione o una lesione di vario genere, che può portare il dente ad andare in necrosi spontanea; altra causa può essere la degenerazione di una carie dentale che arriva a sconfinare lo spazio smalto-dentinale arrivando fino alla polpa e, quindi, infettando il circolo sistemico. A rendere pericoloso il granuloma è la sua natura priva di sintomi: laddove il paziente riscontra sensibilità, infatti, significa che esso ha già intaccato in qualche modo i nervi. Viene infatti individuato solo tramite radiografie. 
 
Come si cura un granuloma
Se preso per tempo, il granuloma può essere risolto con la terapia canalare, detta anche devitalizzazione: il dentista procede ad aprire il dente e rimuovere il nervo, realizzando un drenaggio che permette di far defluire la purulenta di batteri. Nel caso in cui il granuloma sia molto vecchio o ingrandito, bisogna intervenire chirurgicamente.
 
L’evoluzione di un granuloma in cisti
Il granuloma ha, per sua natura, una crescita esponenziale pari a 1-2 mm l’anno e, se non curato, può arrivare a superare 1 cm di diametro. È questo il momento in cui diventa una cisti, circondandosi da un orletto osteo- sclerotico di epitelio che rende necessario l’intervento chirurgico. 
 
Effetti correlati al granuloma
Il granuloma ha una crescita continua: è perciò fondamentale intercettarlo il prima possibile. Sebbene possa essere pericoloso in qualsiasi punto della bocca, soprattutto del suo passaggio allo stadio di cisti, può andare a scatenare altre problematiche, in base agli organi che si trovano nelle zone circostanti. Se esso è posizionato nel mascellare inferiore, ad esempio, si trova anche vicino al nervo alveolare inferiore: in tal caso, se la cisti vi arrivasse a contatto potrebbe arrecare un danno , così come potrebbe esserci un danno sempre allo stesso nervo durante l’exeresi chirurgica della ciste stessa, ce possono portare a parestesie o addirittura lesione al nervo stesso; nel caso in cui sia posizionato nel mascellare superiore, invece, può invadere il seno mascellare, ovvero una cavità pneumatica che si estende da sopra al canino fino sotto all’occhio, che serve ad attutire traumi come quelli, ad esempio, che si verificano ad alta quota quando si viaggia in aereo.
 
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