Spesso la visita odontoiatrica provoca nei pazienti apprensione se non addirittura ansia e fobia: esistono però situazioni in cui sono necessari particolari accorgimenti, che vanno oltre la mera rassicurazione.
Trattare i pazienti fragili affetti da disabilità, autismo o problemi cardiologici, richiede una preparazione che va oltre quella puramente medica e coinvolge empatia e reattività.
Il pool di medici della
Dental Unit della struttura romana Tiberia Hospital comprende anche professionisti adeguatamente preparati a saper affrontare situazioni più delicate. “Spesso i pazienti affetti da autismo, disabilità mentale e fisica e cardiopatici – ci spiega il
Dott.Lino Giordano, parte dell’equipe di Tiberia Hospital – vengono indirizzati alle strutture ospedaliere, che dispongono di strumenti e preparazione adatta a fronteggiare emergenze che potrebbero presentarsi durante interventi, anche di routine”. All’interno della struttura Tiberia Hospital è possibile effettuare sia le visite di routine sia interventi su ogni tipologia di paziente in totale sicurezza e comfort.
I pazienti cardiopatici
Fondamentale, in tutti i casi citati salvo le emergenze, è il percorso preparatorio. “Nel caso di pazienti cardiopatici – continua il Dott.Giordano –
prima di avviare qualsiasi tipo di intervento e/o terapia, è prassi avere un
confronto con il medico curante e il cardiologo di riferimento, in modo da non inficiare terapie in corso o innescare reazioni avverse. In questo modo è possibile individuare terapie sostitutive o approcci differenti che incontrino le specifiche esigenze”.
Per affrontare questa casistica al meglio e in totale sicurezza, la struttura è dotata di defibrillatori e di personale d’anestesia pronti ad intervenire nel caso di complicazioni impreviste.
I pazienti autistici o disabili
Relazionarsi invece a pazienti affetti da autismo e/o disabilità mentale
richiede un approccio emotivo, che permetta la costruzione di una relazione tra medico e paziente e, soprattutto, un rapporto di familiarità e fiducia. “
Con questi pazienti è fondamentale costruire un percorso umano, che li faccia entrare in confidenza non solo con il medico ma anche con gli strumenti, in modo che durante la visita o l’intervento non vi siano elementi di disturbo o inaspettati”. Salvo casi di emergenza, spiega ancora il Dott. Giordano, “
è importante che i pazienti riconoscano nel dottore un amico, quasi un membro della famiglia. Questo è possibile costruendo un percorso di conoscenza che coinvolge la famiglia, che in tal senso svolge un ruolo attivo, spiegando al paziente ogni aspetto che si troverà ad affrontare”.
Qualora l’urgenza odontoiatrica non consenta la costruzione di questo percorso a tappe,
il personale della Dental Unit è comunque formato per far fronte ad ogni emergenza: “In sala abbiamo sempre un anestesista e / o altri medici professionisti e preparati, in modo da poter intervenire per mettere in sicurezza il paziente se questo dovesse agitarsi o fosse complesso interagire con lui”.
Durante le visite e gli interventi è prevista anche la presenza di un familiare, per rassicurare il paziente e aiutare a conferirgli elementi di tranquillità e stabilità.
Presso Tiberia Hospital è attivo anche un servizio di interpretariato nella lingua italiana dei segni (LIS) dedicato ai pazienti non udenti che accompagna il paziente durante tutta la visita medica.
Per maggiori informazioni sul servizio
consulta l'articolo dedicato.
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