Mamma, ho paura del dentista. Ecco i modi per affrontarla

Mamma, ho paura del dentista. Ecco i modi per affrontarla
I bambini non nascono con la paura del dentista. È qualcosa che inconsciamente gli viene trasmessa. Ecco allora l'importanza di un primo approccio sereno e sopratutto precoce. La prima visita, infatti, va fatta verso i 3-4 anni, senza aspettare che sorga una carie sui denti da latte. Poi è bene che il controllo diventi un'abitudine regolare, da effettuare ogni 6-12 mesi, perché la prevenzione evita molti disturbi. Ma se per vostro figlio è comunque un problema andare dentista, ci sono alcuni trucchetti che possono calmarlo insieme a una lista di errori da non commettere:
 
  • “giocare al dentista”: con lo spazzolino si può simulare un controllo su bambole e pupazzi, sui familiari, sul bambino stesso
  • non fornire troppi dettagli, soprattutto sugli strumenti, ma considerare la visita come una cosa assolutamente normale
  • mai usare frasi come “non ti preoccupare”, “non devi aver paura”, “non ti farà male” o “non sentirai nessun dolore”, perché questo mette in allarme il fanciullo e lo spaventa 
  • evitare di dare false speranze, perché il bambino potrebbe perdere fiducia sia in mamma e papà sia nel medico se gli venisse promessa un’esperienza divertente
  • se uno dei genitori ha paura del dentista è preferibile che non sia lui ad accompagnarlo perché potrebbe trasmettergli le proprie ansie
  • non sempre è bene che il genitore entri in sala per tranquillizzare il proprio figlioletto o per tenergli la mano: dipende dall'età, da caso a caso, dallo stato d'animo dell'adulto
  • durante la visita è abbastanza normale che i più piccoli si agitino o piangano: è importante non intromettersi troppo peggiorando la situazione
  • non promettere premi, perché questo fa sì che il fanciullo si preoccupi di più: “Cosa c’è che non va se devo fare il bravo?”
 
Qualora poi lo si renda necessario, il trattamento può essere preceduto da incontri conoscitivi finalizzati a familiarizzare con l’ambiente e il personale e a individuare l’approccio psicologico più adeguato. Spesso, però, è meglio rivolgersi a un pedodontista, ovvero uno specialista in odontoiatria pediatrica. Infine, mai usare la forza, anche solo per costringere il bambino a sedersi sulla poltrona: questo può compromettere tutto il futuro rapporto con la propria bocca e con il dentista.


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